Godmorning a tutti!
Oggi è un giorno speciale: è una domenica ed è vigilia di Natale. Un piccolo scherzo del calendario: dovremo passare dalla mattina del giorno del Signore, alla notte della Grande Attesa. In mezzo c’è il tempo per ri-ascoltare il vangelo dell’Annuncio. Oggi è difficile che una notizia ci colga di sorpresa: tutto è facilmente pre-annunciato in tempo reale, in diretta. Ma le notizie più grandi hanno a che fare con l’attesa. Nelle rappresentazioni dell’Annunciazione, l’angelo non è mai piccolo: sta al centro della scena e si prende una buona metà dello spazio.
L’ annuncio è così grande, da portare speranza nel cuore di chi lo riceve.
Oggi abbiamo bisogno di liberarci dall’equivoco di pensare che la vita più felice è quella dell’uomo che “si è fatto da solo”. Maria dice di sì perché è abituata a fidarsi di Dio e a credere che a renderla felice possa essere una Parola che scende dall’alto. La fede permette allo stupore di aprire il cuore e dire di sì. La stessa fede permette di riconoscere che non siamo soltanto noi a fidarci di Dio: è anche lui che si fida di noi. Non vi sembra sconvolgente che si sia affidato a una ragazza di uno sconosciuto villaggio di Palestina?
Dio si fida di te e nel Natale che ormai arriva, anche lui fa un grande gesto di adorazione e rispetto nei confronti dell’uomo. Potremo non andargli incontro anche noi con il cuore grato e pieno di commozione?
Buon Natale a tutti!
a cura di don Michele Falabretti.
Responsabile del Servizio nazionale per la Pastorale Giovanile.